Un utile e molto partecipato incontro sulle scelte e sull’orientamento per i ragazzi di Terza Media che l’anno prossimo dovranno andare alle Superiori si è svolto presso la sala Pensa della Comunità Montana di Barzio.
Molti i genitori e i ragazzi presenti, provenienti da tutta la Valsassina, per riflettere su un percorso condiviso tra Genitori e figli nella scelta, affrontare al meglio questo momento delicato, conoscere l’offerta formativa, in un incontro organizzato dalla Provincia (presente il Delegato all’Istruzione Antonio Pasquini) e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco.
Raffaele Cesana dell’UST ha spiegato tutti i corsi da quelli professionali ai Licei, presenti nella Provincia lecchese: i ragazzi hanno sicuramente un’ampia scelta, che viene illustrata anche online negli appositi opuscoli curati dalla Provincia, per seguire le proprie inclinazioni, sapendo però che alcuni istituti, quelli tecnici, sono più orientati al mondo del lavoro, e hanno in genere ottimi laboratori anche avanzati, e spesso hanno anche più possibilità di trovare un lavoro adeguato alle proprie aspettative, mentre i Licei e altre scuole umanistiche presuppongono la continuazione degli studi anche all’Università , dando però delle basi culturali generali e soprattutto una buona metodologia di studio.
Per i corsi professionali era presente il Direttore del CFPA di Casargo, Alan Vaninetti, certamente una scuola di eccellenza nel settore e che sta richiamando sempre più alunni iscritti.
Essendo però un incontro dedicato all’orientamento, una parte importante l’ha avuta la psicologa Antonella Cassinelli, che ha ben analizzato le dinamiche famigliari che l’iscrizione comporta.
“La scelta deve essere autonoma dei figli, non dei genitori” ha precisato la dottoressa. “E’ un momento di sviluppo e di crescita, in cui il ruolo genitoriale viene un attimo messo da parte, perché il ragazzo o ragazza deve affermare la propria individualità” ( e a volte si chiude in se stesso o parla tra i suoi coetanei tramite “social”.
“La situazione è molto cambiata rispetto anche a solo pochi anni fa, proprio per il ruolo delle chat e dei social: i genitori devono vigilare, ma devono lasciare spazio alla crescita della personalità dei loro figli” .
La psicologa ha poi intervistato uno a uno i ragazzi presenti per sapere quali fossero le loro scelte: pochi quelli ancora indecisi, molti hanno già progettato di andare ai Licei o in qualche Istituto tecnico.
I Giovedì di orientamento andranno avanti ancora con altri incontri in Brianza, mentre un incontro importante è previsto questo sabato 11 ottobre al Palataurus di Lecco.
ENRICO BARONCELLI



