Scompare all’età di 93 anni Claudio Redaelli, giornalista molto conosciuto anche in Valsassina, iscritto al PCI dal 1948, negli anni della “guerra fredda”. corrispondente del giornale di Partito “L’Unità” , quando il PCI in Italia aveva due milioni di iscritti e l’Unità centinaia di migliaia di lettori.
Negli anni ’70 è stato consigliere provinciale del PCI lecchese a Como, quando Lecco era ancora sotto la provincia comasca.
Tra i suoi incarichi ebbe anche quello di vicepresidente dell’ospedale di Lecco per quasi vent’anni, dal 1963 al 1981.
Oltre a collaborare all’Unità si occupava di editoria e aveva fondato diversi giornali: soprattutto il mensile “Il Punto Stampa”, in edicola da più di 30 anni.
In Valsassina aveva creato con il giornalista lecchese Luciano Baggioli il “Giornale della Valsassina”, un settimanale che ebbe una discreto risposta di pubblico, che però durò pochi anni. Nella “bianca” Valsassina, a maggioranza democristiana, Redaelli era comunque una persona molto conosciuta e apprezzata.
La sua opera più nota, e di cui andava orgoglioso, fu la pubblicazione del libro in tre volumi di Pietro Pensa “L’Adda il nostro fiume”, a cura del giornalista della “Provincia” Angelo Sala. Dello stesso Sala pubblicò anche i tre volumi di “Pietre di fede”, una mappa accurata di tutte le chiese della città di Lecco.
Negli ultimi anni aveva scoperto internet, e portato la sua casa editrice anche online.
Con lui scompare un uomo dalle molte attività e dai molti interessi, che volentieri commemoriamo e oggi rimpiangiamo.
ENRICO BARONCELLI

