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Ho cercato la Verità, un nuovo racconto storico ambientato in Valsassina

Enrico Baroncelli spiega il motivo del suo nuovo libro “Ho cercato la Verità“, appena uscito in stampa e da lunedi disponibile nelle Edicole e nelle Librerie ( oltre che online come e-book e Podcast)

“Come mai la scelta di un racconto storico romanzato ?”
“Io come giornalista e anche come storico ho sempre pensato che i fatti vadano esposti nella loro nuda realtà, sono più importanti delle opinioni. Però il “romanzo storico“, che naturalmente vede un intervento diretto del narratore, dà sicuramente la possibilità di essere più leggibile di un noioso testo accademico e può raggiungere un maggior numero di persone. E questo è un bel vantaggio, anche se a volte c’è la fantasia dell’autore più che la realtà storica” .

“Quanto c’è di vero in questo racconto ?”

“L’idea mi è nata ricordando un opuscolo che avevo letto molti anni fa, sulla Chiesetta di Santa Margherita di Casargo, in cui si affermava che non solo è antichissima, ma è stata fondata da un gruppo di Cristiani scappati da Milano in seguito alle persecuzioni dell’Imperatore Diocleziano. Una ipotesi assolutamente affascinante” .

“E’ verosimile la vicenda ?”

“Si, in effetti nel 303 d. C. Diocleziano attuò una repressione tremenda sui Cristiani, obbligando anche tutti i soldati romani a compiere un rito e ordinando che, se non l’ avessero compiuto, avrebbero dovuto essere immediatamente passati per le armi. Allora mi sono detto: in tempi molto più recenti, nel Settembre del 1943, molti giovani milanesi e della Brianza sono scappati in Valsassina, quando il Maresciallo Graziani voleva obbligarli ad arruolarsi nel nuovo esercito Fascista della RSI.
Perché non avrebbe potuto succedere la stessa cosa anche nei tempi antichi ? La Valsassina è sempre stata un ottimo rifugio per i Milanesi !”

“Però, diceva, ci sono elementi di fantasia “

“Si certo: mi auguro che i miei amici e concittadini di Introbio non se la prendano perché scrivo che in realtà non si sono mai “romanizzati”, ma sono rimasti dei Celtici ! Ma io ho sempre avuto molta simpatia per Asterix (di cui avevo quasi l’intera collezione) e ho persino citato il suo Dio , Thoutatis, che in realtà non è mai esistito ! A Barzio poi ho addirittura immaginato l’esistenza di un villaggio celtico”.

“Maghi e stregoni all’epoca erano una consuetudine”.

“Certo, soprattutto alcune donne, tra cui immagino una simpaticissima antenata della “Strega di Tartavalle”. Io poi sono sempre stato colpito dal famoso “cranio forato” di 3000 anni fa, quindi pre-celtico, trovato a Balisio e conservato nel Museo Archeologico di Lecco (su cui parecchi anni fa avevo scritto un altro racconto) ma recentemente ho scoperto che la consuetudine di “bucare i crani” fino a scoperchiare il cervello era un’usanza che all’epoca era presente anche in Perù ! La Valsassina e il Perù hanno qualche cosa di antichissimo in comune !”

“Il protagonista, Longino, ha un dramma di coscienza”

“Si, lui deve decidere se obbedire all’ordine del suo comandante, oppure alla sua coscienza. E’ sicuramente un argomento dilaniante per ogni soldato, soprattutto se, come Longino, mosso da una forte etica professionale”

“Il Centurione protagonista si chiama Longino, come quello che trafisse il costato di Gesù per compassione. Si convertirà anche lui al Cristianesimo ?”

“Guardi, sinceramente non lo so. Il Centurione ha una visione molto concreta delle cose. Io rispetto tutte le religioni non perché ci creda, ma perché tutte esprimono a mio parere storicamente una necessità interiore dell’Uomo, quella cioè di guardare oltre la propria esistenza”.

“Cosa c’è in comune tra quell’epoca e la nostra ?”

“Molte cose: a quell’epoca la minaccia era rappresentata dal pericolo delle “invasioni barbariche” (nel racconto ho citato spesso i Marcomanni) che premendo dai confini minacciavano di spazzare via l’intera civiltà romana, come poi è successo.
Oggi il pericolo è ancora la guerra, e soprattutto la terribile possibilità di una guerra nucleare, che spazzerebbe via ancora un volta tutta la nostra civiltà“.

“Ma anche una crisi ideologica della civiltà, la necessità di affidarsi a qualche àncora di salvezza, come potrebbe essere una nuova Religione ?”

“Guardi, questo ormai è indubitabile: sulla crisi della Religione e delle ideologie ha scritto bene Woody Allen ormai parecchi anni fa :”Dio è morto, Marx è morto, e anch’io non mi sento tanto bene !“. Credo però che si proporranno nuove soluzioni a lungo termine anche oggi ! La Speranza in un Mondo migliore rimarrà sempre accesa !”

IL LIBRO E’ IN VENDITA AL COSTO DI 12 EURO PRESSO LE EDICOLE DI INTROBIO (OASI) E DI BARZIO (PEGHT)

Se vuoi acquistare online il libro puoi farlo tramite Paypal inviando 15 euro (12 del libro + 3 di spedizione) a Baroncelli Enrico.
Oppure eseguire un bonifico bancario sempre di 15 euro al seguente IBAN:

IT 95 J 08515 51360 000000200834

Ricordati però di mandare una email a redazione@valsassinaoggi.it specificando chiaramente il tuo indirizzo per ricevere il libro tramite invio postale .

Grazie per l’adesione.

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