La Riforma Protestante arrivata dopo la metà del Cinquecento nell’area retica fino a toccare l’alto Lario, ha trasformato i Santuari già edificati in presidi Mariani, e consentito la costruzione di nuovi Santuari nel seicento.
Questi Santuari rappresentavano un ‘area di confine invalicabile, baluardi necessari ad arginare e fermare l’arrivo della “nuova eresia”
Secondo la tradizione cattolica la prima apparizione della Madonna, avviene a Gallivaggio nel 1492, seguita da quella di Tirano nel 1504.
Nel 1688 viene eretta la prima pietra del Santuario della Madonna di Primolo nell’alta val Malenco.
Invece i due santuari lariani -uno di fronte all’altro- ma su sponde diverse del lago, vengono eretti dopo la meta’ del seicento.
Il Santuario della Madonna della Pace a Nobiallo sorgera’ negli anni 1658-1660, mentre il Santuario della Madonna di Lezzeno sopra Bellano nel 1688.
Questi edifici ricchi di opere d’arte e di devozione popolare, hanno accompagnato l’uscita a stampa di alcuni libri.
Nel corso del Settecento il Santuario della Madonna di Primolo divenne uno dei presidi mariani valtellinesi di maggior devozione, tale da ricevere nel 1765 un importante riconoscimento da parte del capitolo Vaticano, ossia quello dell’incoronazione della statua della Madonna, un privilegio conferito soltanto ai due Santuari più rilevanti dell’area retica, quello della Madonna di Tirano, e della Madonna di Gallivaggio.
Per questa occasione cosi’ importante, venne stampato un libro: -Raccolta di sagre prose, e rime scelte per la solenne incoronazione della miracolosa statua di Maria delle Grazie in Primolo..-, in Milano Apresso Giuseppe Galeazzi.
L’ anno dopo uscira’ una Nuova raccolta..aumentata nei contenuti, e con una stampa in antiporta della Madonna delle Grazie di Primolo.
Un libretto commemorativo viene stampato nel 1792 in Sondrio per Giuseppe Bongiascia, si tratta della “Succinta narrazione della mirabile apparizione di Maria SS. In Tirano“.
In antiporta una incisione dedicata alla apparizione della B.V. di Tirano.
All’ultima pagina: Imprimatur hac die 17. octobris 1792. Archipresbiter Andreas Sertorius Vic. Foraneus.
Si conoscono due tirature di questo rarissimo libretto, una di 48 p., e la nostra di 54 p. ( l’incisione inserita nell’esemplare esaminato e’ identica a quella presente in altro libretto di Alessandro Borgia, sempre stesso argomento, edito nel 1785 a Como).
In una Preghiera a S.Michele, viene ricordata la rivolta filo-spagnola nei confronti della Repubblca delle Tre Leghe, che ha poi dato luogo al ‘Sacro Macello” di Valtellina.
“Provo in effetto la vostra valida difesa Tirano, e tutta la Valtellina, o grande Arcangelo S.Michele, piu’ volte, ma specialmente nel mille seicento venti, premendo a Maria Santissima conservare intatta dall’eresia tutta questa Valle, come a un suo divoto lo protesto’, che era sotto la sua Protezzione, sempre per cio’ che voi spedisse ed atterrate tutto l’infedele esercito, che da Bormio fino a Tirano fatto aveva un’orrendo e sacrilego divastamento delle cose piu’ Sacrosante di nostra Cattolica Religione, giacche’ la santa Statua di voi, che sopra di questo Santo tempio ritrovati, ammirata venne, nonostante la contrarietà de venti, rivolta contro l’esercito nemico, e con la spada in mano sempre in moto, finche’ non rimase totalmente atterrato e sconfitto. Deh! per la Vostra si grande potenza, e bontà assistetici sempre nei combattimenti di tutti i nostri temporali, e spirituali nemici. Pater: Ave: Gloria”.
Nel secondo centenario del miracolo delle lacrime di sangue sparse dalla B.V. Maria, viene stampato un libretto di notizie dal sacerdote Luigi Vitali di Bellano, titolato: “Il Santuario della Madonna di Lezzeno sopra Bellano” Milano Tipografia Arciv. Boniardi-Pogliani, Via Unione , N. 20-, 1888.
In antiporta incisione di Santamaria della Beata Vergine venerata in Lezzeno sopra Bellano, e tra le pagine.38 e 39, altra incisione dello stesso che ritrae il Santuario di Lezzeno e veduta di Bellano.
A pag.3 l’autore scrive al Divoto lettore:
‘Semplice e naturale e’ il motivo che indusse alla pubblicazione del presente libretto. Nel giorno del 6 agosto 1888 ricorre il secondo centenario del fatto miracoloso delle lacrime di sangue sparse dalla immagine della B.V. Maria di Lezzeno, sopra Bellano.
In quella circostanza, i fedeli si uniranno per manifestare in modo particolarmente solenne la loro devozione verso Maria, onorando l’immagine Venerata. Parve quindi opportuno, e come espressione, e come stimolo alla devozione stessa, lo stendere un piccolo libretto, nel quale venissero esposte le circostanze del fatto miracoloso, e le prove che ne attestano la verita’”.
Nella copertina posteriore in brossura marrone, simbolo mariano della B.V..Maria, prezzo L.1 e, si ricorda che l’utile della vendita del presente libretto e’ a totale vantaggio del Santuario.
All’iinterno un bifoglio sciolto, stampato a Bellano dalla Tip. A.Pozzi per la festa anniversaria del Miracolo, con Cantici, preghiere, e una canzoncina alla Madonna di Lezzeno, che delinea un inizio di discorso di assimilazione -‘Dio e patria- che negli anni futuri, e ancora ai nostri giorni, rimane uno slogan efficace (con l’aggiunta di famiglia) per i gruppi ultra conservatori e di estrema destra.
“L’Italia vogliamo
A te consacrar,
Nel cuore uniamo
La patria e l’altar.
Proteggi, o Pia,
GIANCARLO VALERA
In allegato seguenti immagini fotografiche:
Beata Vergine venerata in Lezzeno sopra Bellano, Santamaria inc., Milano, 1888.
Santuario di Lezzeno e panorama di Bellano, Santamaria inc., Milano, 1888.

