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Via libera dalla Giunta lombarda, su proposta dell’assessore a Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, a un importante provvedimento, di concerto con gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi), che rende possibile l’avvio delle concessioni per l’estrazione, dagli alvei dei corsi d’acqua, di materiali litoidi a titolo oneroso per il Concessionario.
Per materiale litoide si intendono ghiaia, sabbia, misto granulare, limo argilloso, pietre e massi. La classificazione può servire a definirne il valore economico, soprattutto nell’ambito delle costruzioni.

“Il programma regionale per l’anno 2025 – spiega Sertori – interessa le situazioni di particolare emergenza sul territorio lombardo, da attuarsi in tempi brevi”.

“L’estrazione di sabbia, ghiaia o altro materiale litoide dagli alvei dei corsi d’acqua in aree ben localizzate e circoscritte – continua – rappresenta una operazione di manutenzione dell’alveo e di ripristino delle funzionalità idrauliche dei corsi d’acqua”.

“Perseguendo l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini – sottolinea l’assessore Sertori – questi interventi di difesa del suolo e di regimazione idraulica, infatti, esplicano una funzione di prevenzione del rischio idrogeologico, prevenendo fenomeni straordinari che possono provocare danni anche ingenti. Inoltre – chiosa – consentono di migliorare i servizi di navigazione”.

Le disposizioni per la concessione all’escavazione sono definite dall’autorità idraulica competente per il corpo idrico, mentre tutti gli altri interventi sul reticolo di competenza regionale saranno gestiti dagli Uffici Territoriali Regionali (UTR).
Le imprese interessate all’estrazione e all’utilizzo dei materiali saranno invitate a gare pubbliche per la realizzazione degli interventi, il cui andamento è legato alle condizioni di mercato.

“Nelle prossime settimane – conclude Sertori – saranno espletate le gare e, quindi, a breve, partiranno i lavori”.

Qui l’elenco dei primi interventi che verranno realizzati suddiviso per Ufficio Territoriale della Regione (UTR) di riferimento. (LNews)
Tra questi anche il torrente Pioverna (UTR Brianza) nei tratti tra Tartavalle, Bindo e Prato San Pietro, per un totale di 21.000 euro

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