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L’opposizione in Parlamento (in particolare PD e Azione) insorge contro il provvedimento del Governo Meloni, che toglie fondi alle province lombarde per finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina.

“Penalizzare le province lombarde per un’opera inutile. Lo avevamo già denunciato in occasione della legge di bilancio: il governo Meloni ha scelto di tagliare i fondi destinati alla manutenzione delle strade per finanziare il progetto del Ponte sullo Stretto.

Per la Lombardia il taglio sarà del 70%. Dei 63 milioni inizialmente previsti, ne arriveranno solo 19.
Questo significa meno manutenzione, meno sicurezza, meno investimenti nei territori.
È una scelta che colpisce in modo diretto la vita quotidiana delle persone. Strade dissestate, cantieri fermi, cantieri attesi da anni che rischiano di non vedere mai la luce. Eppure Il governo preferisce un’opera inutile e lontana piuttosto che intervenire sulle esigenze reali delle comunità.

Continueremo a denunciare queste scelte e a difendere una politica che metta al centro i bisogni delle persone e dei territori.”

Anche sul PNRR il governo sta riscrivendo quasi metà dei target ancora mancanti del PNRR, a pochi mesi dalla scadenza del Piano. Un’operazione tardiva e rischiosa, che riguarda settori cruciali: sanità, ferrovie, Mezzogiorno, rigenerazione urbana, transizione digitale ed ecologica. Il problema non è solo nei ritardi, ma nel metodo: fin dall’inizio l’esecutivo ha smontato l’impianto originale del Piano, generando confusione, incertezze e continue riscritture dell’ultima ora. Manca una visione strategica, prevale l’improvvisazione. E così l’Italia perde tempo prezioso per modernizzare i servizi, creare lavoro e combattere le disuguaglianze. Non resta molto tempo ma come PD continueremo a vigilare e a chiedere alla maggioranza di utilizzare le risorse europee in modo efficace, equo e trasparente, nell’interesse dei cittadini e dei territori. (SILVIA ROGGIANI)

Anche Azione di Calenda interviene sull’argomento:
“Tagliare i fondi per le strade provinciali è un colpo alla sicurezza dei cittadini e alla serietà della programmazione pubblica”
 Azione esprime forte preoccupazione e ferma contrarietà rispetto al drastico taglio deciso dal Governo alle risorse destinate alla manutenzione delle strade provinciali. Una scelta che colpisce in modo diretto i territori e che mette a rischio non solo la sicurezza degli utenti della strada, ma anche la credibilità delle istituzioni locali, impegnate da anni in un lavoro serio di programmazione e monitoraggio. Per le province lombarde, su 63 milioni stanziati ne arriveranno solamente 19: un taglio del 70%.

 Azione continuerà a sostenere con determinazione tutte le iniziative che puntano salvaguardare le risorse necessarie per mantenere una rete viaria efficiente e sicura. Non è accettabile che, per scelte miopi a livello centrale, siano ancora i territori a pagare il prezzo più alto. E’ stata dunque presentata un’interrogazione parlamentare firmata dal vicecapogruppo di Azione alla Camera e segretario regionale per la Lombardia, Fabrizio Benzoni e dalla deputata Daniela Ruffino: “La politica finanziaria di questo Governo, politica austera e priva di visione, continua ad attingere dai fondi agli enti locali. I temi sono due: da un lato, serve ripristinare una quota adeguata di risorse, tale da garantire la prosecuzione degli interventi manutentivi essenziali in un territorio ad alta fragilità e con elevate esigenze infrastrutturali. Su questo stiamo per depositare un’interrogazione al Mit.

Dall’altro però bisogna spiegare al Ministro Salvini che la sicurezza stradale dipende anche dalle condizioni delle infrastrutture e forse, su questo, andrebbe fatto un ragionamento più serio e responsabile, al di là degli slogan. Non si può predicare sicurezza e, al contempo, penalizzare gli enti che ogni giorno si occupano della manutenzione di strade, ponti e infrastrutture vitali per la mobilità e l’incolumità dei cittadini. È ora che il Governo smetta di considerare i territori come semplici voci di spesa e inizi a riconoscerne il valore strategico e sociale, restituendo loro le risorse necessarie per operare con efficacia ” dichiara Benzoni.


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