BARZIO NEL CUORE
A seguito del comunicato dell’amministrazione comunale in data 19 maggio 2025, in merito ai punti discussi nel Consiglio Comunale del 13 maggio, riteniamo necessario fornire alcune precisazioni e riflessioni.
Regolamento per i volontari civici: chiarezza necessaria sui rimborsi
Accogliamo positivamente l’introduzione di un regolamento per l’attività dei volontari civici, ma rileviamo come nel testo manchi un chiarimento operativo su un punto: la gestione delle spese rimborsabili. Se da un lato l’art. 10 sottolinea il divieto di compensi e il carattere gratuito del servizio, dall’altro apre alla possibilità di rimborsi spese autorizzati e documentati, con evidenti ricadute in termini amministrativi e finanziari. Sarà fondamentale definire in modo puntuale i criteri, i limiti e i controlli su questi rimborsi, per evitare ambiguità interpretative e garantire una gestione trasparente.
Accordo con il Politecnico di Milano: servono maggiori tutele per il Comune
La delibera relativa all’accordo triennale con il Politecnico di Milano per incarico di “supporto scientifico e tecnico all’individuazione e sviluppo di nuovi prodotti sostenibili per la qualificazione dello spazio micro-urbano”, sebbene ambiziosa, presenta numerose criticità contrattuali che non possono essere ignorate:
• Obbligo di spesa vincolante (Art. 3): l’impegno minimo di 35.000 € oltre IVA (per un totale di 42’700,00 €) è una rigidità pericolosa, che limita la libertà gestionale dell’ente e lo espone a spese anche in caso di insoddisfazione sui risultati. È fondamentale sottolineare che il termine “almeno” implica che non esiste un limite massimo all’importo complessivo degli incarichi che il Comune potrebbe conferire esponendolo al rischio di superare ampiamente la soglia pattuita senza un puntuale monitoraggio delle spese.
• Possibilità di pubblicazione unilaterale da parte del Politecnico (Art.7), senza diritto di veto da parte del Comune, con possibili rischi nella diffusione prematura di informazioni.
• Penalità implicite per la restituzione dei materiali (Art.11), che gravano economicamente sul Comune.
• Assenza di proprietà sui risultati potenzialmente brevettabili (Art.6), che possono portare a una perdita di valore economico per l’amministrazione.
• Nessuna clausola di recesso anticipato senza penali, fattore di ulteriore rigidità contrattuale.
Pur riconoscendo la qualità tecnica del contratto, emerge un evidente sbilanciamento a favore del Politecnico. Si auspica che l’amministrazione tuteli l’interesse pubblico, garantendo che l’importante e cospicuo investimento per il solo studio della riqualificazione urbana porti benefici tangibili e duraturi per la comunità, senza esporre il Comune a rischi operativi, finanziari o contrattuali non necessari.
Nuova cabinovia Barzio-Bobbio: favorevoli, ma attenzione all’impatto globale
La nuova cabinovia rappresenta un’infrastruttura importante, con indubbi vantaggi in termini di portata oraria. Tuttavia, si invita a valutare con attenzione l’impatto ambientale complessivo e le inevitabili conseguenze in termini di maggiore afflusso di automezzi, affinché l’investimento sia davvero sostenibile dal punto di vista paesaggistico e turistico. Nel deliberato si rimanda a futuri accordi con la società per “l’individuazione e l’inserimento nel progetto di specifici interventi, opere o servizi di pubblica utilità, coerenti con le finalità del progetto e con gli interessi della collettività, al fine di rafforzare e motivare ulteriormente la dichiarazione di pubblica utilità dell’intervento”.
Per una corretta programmazione, gli accordi avrebbero dovuto essere condivisi e formalizzati in via preventiva, così da evitare incomprensioni o scelte potenzialmente inadeguate, che rischiano di non produrre ricadute concrete e positive sul territorio, indebolendo di conseguenza la dichiarazione di pubblica utilità dell’intervento.
Impianto fotovoltaico della palestra comunale: occorre chiarezza e volontà politica
La risposta fornita dall’amministrazione all’interpellanza sull’impianto fotovoltaico installato sul tetto della palestra comunale solleva più dubbi che certezze. Le problematiche tecniche e i ritardi nelle certificazioni non possono giustificare il mancato avvio e inserimento dell’impianto nella CER.
Considerato che:
• L’impianto risulta validato nel portale GAUDI e quindi pronto per essere attivato.
• La sua messa in esercizio genererebbe risparmi concreti (stimati in circa 2mila €/anno) sulle bollette energetiche per l’associazione sportiva ASD Stella Alpina e per il Comune.
• L’inserimento nella CER (Comunità Energetica Rinnovabile) genererebbe ulteriori benefici economici e sociali.
• L’eventuale e ipotetica rimozione dei pannelli non costituisce una valida motivazione per non mettere in esercizio l’impianto né per escluderlo dalla CER, la cui attivazione contribuirebbe invece a contenere i costi degli interventi da effettuare.
Pertanto, non è accettabile ad oggi una motivazione di “impossibilità” tecnica, che appare prettamente politica, considerato che la richiesta di allaccio è stata inoltrata. Ogni giorno in più di inattività e/o non inserimento nella CER dell’impianto rappresenta un danno economico e un mancato beneficio per l’intera comunità.
Conclusione
Chiediamo all’amministrazione maggiore trasparenza, capacità negoziale e visione strategica nell’attuazione delle scelte operative. L’azione amministrativa va giudicata non solo per le intenzioni dichiarate, ma soprattutto per l’efficacia, l’equilibrio contrattuale e l’impatto concreto sul benessere dei cittadini.
BARZIO NEL CUORE