DIFESA SUOLO, DA REGIONE LOMBARDIA OLTRE 24 MILIONI PER 50 INTERVENTI
La Giunta della Regione Lombardia ha approvato, il nuovo Programma 2025-2027 di interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici, per un totale di oltre 24 milioni di euro, destinati a finanziare 50 opere strategiche in tutta la Lombardia.
Gli interventi coinvolgeranno tutte le province e saranno cofinanziati, in alcuni casi, dagli enti locali (per 926.974 euro), portando così l’investimento complessivo a circa 24,2 milioni di euro.
Il nuovo piano prevede opere che spaziano dalla sistemazione dei versanti in frana alla messa in sicurezza di corsi d’acqua, con l’obiettivo di prevenire fenomeni di dissesto idrogeologico e tutelare l’incolumità dei cittadini e le infrastrutture. Ogni intervento sarà gestito in sinergia con gli enti territoriali attraverso un aggiornato schema tecnico-amministrativo per il monitoraggio e la trasparenza delle attività.
Per quanto riguarda la provincia di Lecco e la Valsassina due in particolare le opere finanziate:
Ballabio – Mitigazione del rischio caduta massi da Monte Due Mani (nella foto) per 280.000 €: realizzazione di un rilevato paramassi trapezoidale a monte dei fabbricati ai civici 1 e 5 di via Valderia, in sostituzione delle strutture provvisorie in somma urgenza. Il rilevato avrà una base di circa 5 metri, altezza media di 5 metri e lunghezza di circa 90 metri.
Valvarrone – Mitigazione rischio frana in località Bondo (530.000 €): opere di consolidamento e drenaggio del versante interessato da movimento franoso nell’aprile e settembre 2024. Previsto anche il ripristino delle reti paramassi e della viabilità agro-silvo-pastorale Vestreno–Piazzo.
Esprimono soddisfazione i consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Mauro Piazza, il quale sottolinea che ” l’individuazione degli interventi è avvenuta tramite l’applicativo regionale Opere di Difesa del Suolo – Segnalazioni e Monitoraggio (ODSM), che ha consentito agli enti locali di inserire e aggiornare le proprie istanze. Le segnalazioni sono poi state analizzate dagli Uffici Territoriali Regionali, in sinergia con la Direzione competente e a seguito di sopralluoghi tecnici”.