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Nei secoli passati, in particolare, era d’uso annunciare su riviste o giornali la pubblicazione a stampa di nuovi titoli di libri, di questi titoli, alcuni per una serie di motivi, non verranno pubblicati, rimaneva come ricordo solo l’annuncio.
Succedeva, nella maggior parte dei casi, per la mancanza di fondi.
Fino a tutto Ottocento e’ stata molto utilizzata la pratica delle Associazioni, e quando non si raggiungeva il numero necessario di Associati per coprire il costo della spese, si rinunciava alla pubblicazione.
Vediamo qualche esempio.

Edmondo Brusoni (Melegnano 1860 – Lecco 1919), Membro del Club alpino Italiano, nel 1884 pubblica una guida per le escursioni sui monti comaschi, la prima della collana l’Italia Alpina Illustrata.
Al verso del frontespizio sta scritto:
“Con questo volume si intraprende la pubblicazione di una serie di volumetti, aventi lo scopo di illustrare e descrivere le montagne dell’alta Italia e relative vallate.
Ogni volumetto contiene una ricca collezione di finissime incisioni ed il testo puo’ servire di guida per percorrere le singole regioni.
Il prezzo e’ di Cent. 50 per ogni volumetto o numero semplice”.

Segue titolo dei volumetti pubblicati:
1-Da Como a Bellagio.
In corso di stampa:
Da Torino al Colle di Cenisio. Guida per escursioni in Valle Susa.
Sono allo studio:
Pian d’Erba e Valassina – Biella e dintorni -Sondrio e Val Malenco, ecc., ecc.
Firmato il direttore della pubblicazione, Prof. E. Brusoni

A pag. 28 del volumetto N.1 Da Como a Bellagio. ..Arrivando col piroscafo ad Argegno, si apre una estesa vista di montagne:
” vediamo per pochi istanti alcune cime assai dirupate che stanno oltre Colico e fra le quali spicca la cima slanciata del Monte Gaiazzo in Val Codera e che si puo’ ritenere inaccessibile.
Bentosto succede un altro gruppo di stupende montagne assai più vicine. Sono il Legnone, il Pizzo Alto, il Monte Varrone (Pizzo dei Tre Signori) ed altre vette s’ innalzano in Valsassina una delle piu’ pittoresche vallate alpine ed alla quale dedicheremo un volumetto speciale della nostra raccolta’”.

Tutti questi begli annunci, purtroppo sono rimasti tali: della collana l’Italia Alpina Illustrata è stato stampato solo il N.1 Da Como a Bellagio in pochissimi esemplari a spese dell’Autore.
Non è dato sapere i motivi della mancata continuazione di un progetto che risultava essere ambizioso perché si sarebbe trattato della prima pubblicazione che interessava alcune valli alpine.

Un progetto tra l’altro, patrocinato dal Club Alpino Italiano, che ne dava notizia sul periodico Rivista Alpina Italiana nell’estate dello stesso anno della prima pubblicazione.

A inizio ottocento è incominciato il periodo degli Almanacchi, stampati in genere con cadenza annuale.
Nel 1825 il primo Almanacco della provincia di Sondrio, dove viene annunciato quello per l’anno 1826, che non vedra’ la luce.
La motivazione, viene data al Lettore, da Giovanni Battista della Cagnoletta, tipografo provinciale all’uscita dell’Almanacco per l’anno 1827, a pag. 3 con queste parole:
” E’ questa la seconda volta che do’ alla luce co’ miei torchi l’Almanacco della provincia. L’anno scorso non mi e’ srato possibile di vedermelo compilato, e ti confesso, Lettor mio caro, d’averne provato un non lieve rammarico, e perche’ dovetti andar mendicando, direi quasi, da altri cio’ che potevo anch’io fare, co’ miei tipi, e perche’ tanti dei miei concittadini restarono privi di quelle notizie che sono purtroppo necessarie tanto per quelli che s’ occupano del traffico, quanto per tutti coloro che alle sociali corrispondenze e letterarie si dedicano”.

Gli Almanacchi della provincia di Sondrio, proseguiranno con cadenza diversa: 1829, 1831, 1834, poi ritorneranno nel 1841 dopo 7 anni di silenzio, venduti al prezzo di lir.1 austriache

Il fascino dei libri rimane un mistero irrisolto.

Allegate seguenti immagini fotografiche:

Frontespizio della Guida di Edmondo Brusoni, Da Como a Bellagio, 1884

Coperta dell’Almanacco della provincia di Sondrio per l’anno 1827

Libri antichi di una collezione privata.

Giancarlo Valera

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