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Il convegno tenutasi all’aperto sotto un tendone subito dopo l’inaugurazione della Sagra (ottima la location), e coordinato dal Direttore della Sagra Riccardo Benedetti, è servito anche al Presidente delle Comunità Montane lombarde Tiziano Mazzoleni per presentare il nuovo Rapporto Montagne Italia 2025.

Uno studio certamente molto analitico e documentato (ben 900 pagine !) sulla qualità di vita nelle montagne, il suo sviluppo, e che sfata alcuni luoghi comuni.
Come quello per esempi dello spopolamento della montagna: in realtà. ha detto Mazzoleni, la popolazione in montagna è aumentata di 100.000 unità, tra Alpi e Appennini, di cui 2/3 italiani e 13 stranieri (che una volta erano anche di più).
Per quanto riguarda il loro reddito, questo è inferiore a quello medio nazionale indicato dal PIL.
E però vero che l’agricoltura è più redditizia, e spesso anche di qualità , rappresentando prodotti di nicchia.

La raccomandazione allora è quella di cooperare tra Sindaci di vari comuni per collaborare e raggiungere gli obiettivi.
Il problema però di fondo, toccato anche dagli altri relatori, è quello della SOSTENIBILITA’ .
E’ possibile sviluppare i territori montani senza però alterarne gli equilibri ecologici ?

Qui le risposte sono state diverse.
L’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori ha sottolineato che la Montagna ha delle sue specificità, che deve valorizzare le proprie risorse, le quali dovrebbe rimanere nell’ambito montano, e che non c’è bisogno di assistenzialismo, ma casomai i Sindaci dovrebbero far sentire le proprie necessità.
E naturalmente semplificare la burocrazia:”Aprire un bar in centro a Milano non è come aprirlo in un paese sperduto della Valtellina: bisognerebbe che la burocrazia fosse molto più semplice e veloce”.

Il Vice Presidente regionale Alberto Mazzoleni ha ripreso il tema della Fiscalità in montagna e delle Zone Economiche Speciali (ZES).
Ha ricordato che ben 200 comuni montani non hanno nè bar nè negozi, mentre 400 hanno solo il bar ,ma non negozi.

A questo proposito quindi è stato ricordato il recentissimo bando della Regione che favorisce chi voglia aprire un esercizio commerciale in un paese di montagna , che può incoraggiare lo sviluppo dei paesi.

Il vicepresidente della Comunità montana valsassinese Michael Bonazzola ha parlato del progetto Valides , proponendo di utilizzare la legna dei boschi (la biomassa) per risparmiare sulle spese di riscaldamento.

Infine ha concluso il consigliere regionale Giacomo Zamperini sintetizzando di nuovo i temi affrontati, e ribadendo il concerto di “autoresponsabilità“: “Non si può andare in montagna con le infradito ai piedi e poi chiedere l’intervento dell’elicottero del Soccorso Alpino.

Chi rimane bloccato o in difficoltà per colpa della sua superficialità deve poi pagare le spese”.

Probabilmente si riferiva ad alcuni recenti fatti di cronaca: un escursionista inglese dovrà infatti pagare ben 14.000 euro al Soccorso Alpino per il suo salvataggio sulle Dolomiti.

ENRICO BARONCELLI

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