Quasi un italiano su dieci è ancora suscettibile al morbillo: una vulnerabilità che riguarda soprattutto i giovani tra i 20 e i 40 anni, anche in regioni con alte coperture vaccinali tra i bambini.
Lo evidenzia uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità e della Fondazione Bruno Kessler pubblicato su The Lancet Infectious Diseases, che ha analizzato oltre 14.000 casi in dieci anni, stimando per il 2025 una suscettibilità del 9,2% della popolazione.
Secondo l’analisi, la trasmissione avviene principalmente tra adulti non vaccinati, spesso in ambito familiare, con un ruolo rilevante nel contagio dei più piccoli.
I dati sottolineano l’urgenza di strategie vaccinali mirate anche agli adulti, per rafforzare la protezione collettiva su tutto il territorio nazionale.
OPI INFERMIERI LECCO