L’arcivescovo Mario Delpini, nello scorso mese di maggio, ha invitato tutte le comunità cristiane, anche sulla via tracciata dalle prime parole di papa Leone XIV nel suo saluto dalla Loggia della Basilica San Pietro, a interrogarsi e a pregare per la pace con il manifesto «La pace sia con voi».
Una due-giorni promossa dal Vicariato per la Formazione permanente del Clero, in programma presso l’Aula magna del Centro pastorale ambrosiano di Seveso (parcheggio interno via San Francesco 3) martedì 16 e mercoledì 17 settembre – pensata anzitutto per i preti del primo decennio di ordinazione, ma aperta a tutta la Diocesi – mira a riflettere e a porre alcuni interrogativi: quale responsabilità hanno preti e laici e le comunità cristiane nell’educazione e promozione della pace? Che riflessioni si possono condividere circa la situazione geopolitica del tempo presente? Come è possibile alimentare la Speranza?
Insieme all’Arcivescovo interverranno il professor Lucio Caracciolo (nella foto, fondatore della Rivista Limes, giornalista professionista, docente di studi strategici nell’ambito del dipartimento di Scienze politiche della Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli – Luiss di Roma), il professor Andrea Riccardi (storico, fondatore della Comunità Sant’Egidio, ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione dal 2011 al 2013) e monsignor Bernardito Cleopas Auza, (Arcivescovo, Nunzio apostolico presso l’Unione europea dal marzo 2025), già Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite dal 2014 al 2019).
Il programma
Per i preti del primo decennio la due-giorni è pensata in modo residenziale. Tutti gli altri possono partecipare liberamente alle relazioni e ai momenti di confronto:
martedì 16 settembre, ore 15-18: «La situazione geopolitica mondiale, la responsabilità della Chiesa, il dialogo, l’educazione alla pace» (Lucio Caracciolo, Andrea Riccardi e monsignor Mario Delpini);
mercoledì 17, ore 9.30-12.30: «L’Onu dov’è oggi? E l’Europa? Come potrebbero muoversi queste realtà come apporto alla pace» (monsignor Bernardito Cleopas Auza e Lucio Caracciolo).
