Se il libro religioso a stampa gioca un ruolo via via piu’ importante nella formazione del clero e dei fedeli a partire dei primi anni della sua comparsa, possiamo intuire quale funzione abbiano avuto le opere protestanti, la letteratura proibita, per gli adepti delle nuove Chiese o anche per i semplici curiosi, in una situazione nella quale non esistevano altre vie di informazione se non quelle di alcuni circoli di dissidenti o di qualche convertito disposto a correre grossi rischi predicando più o meno in modo aperto.
Le idee contenute In certi testi erano state scomunicate in quanto eretiche; il solo possesso di questi volumi comportava, , se scoperto, oltre alla perdita, anche economicamente sempre rilevante, di questi “oggetti di desiderio”, forti multe pecuniarie, ma soprattutto infamanti processi inquisitoriali, spesso conclusi con il carcere, e in un certo numeri di casi, con la condanna a morte.
In una occasione a Venezia nel marzo 1559, 10-12 mila libri furono bruciati in un solo falo’, che si assommano alle tante distruzioni e autodistruzioni private; questi pubblici roghi delle opere proibite, venivano spesso organizzati in coincidenza delle festività dei santi Pietro e Paolo, fondatori della Chiesa di Roma.
Abbastanza presto alcuni teologi ed intellettuali italiani avevano scelto, per motivi piu’o meno fondati di complicazioni inquisitoriali di far uscire all’estero le loro opere.
Tra il 1542 e il 1549 il fenomeno interessa personaggi di notevole rilievo come Agostino Mainardi, Bernardino Ochino, Celio Secondo Curione, Camillo Renato, Francesco Negri, Giulio della Rovere, Pier Paolo Vergerio. Nascerà così tutta una letteratura riformata italiana, dotata di autentica validita’ teologica o, piu’ spesso, di forte impatto polemico e di grande capacità propagandistica, in particolare nella ricca produzione di scrittori come Ochino e Vergerio.
Si preparavano in particolari emissioni prive di note tipografiche e di paternita’ per facilitare la circolazione nel nostro paese, tra le maglie della censura.
La generazione dei fuoriusciti italiani si estinguerà fisicamente a partire dal 1560 tra il 1562 e il 1565 muoiono Ochino, Mainardi, Vermiglio, Vergerio, senza dimenticare illustri pensatori “radicali” come Matteo Gribaldi Mofa e Lelio Sozzini, poco dopo scompare Jacopo Aconcio e nel 1569 Celio Secondo Curio.
Proponiamo un ristretto catalogo di libri e opuscoli, I piu’ significativi per autore, dove l’Inquisizione romana ha svolto un ruolo decisivo nella soppressione quasi totale.
Nel catalogo metteremo: autore, titolo, città, stampatore, data.
-Aconcio, Somma brevissima della dottrina christiana, Basel, Perna, 1558
-Benedetto da Mantova, Beneficio di Cristo, Tubingen, Morhard, 1565
-Calandrino, Trattato dell’origine delle Heresie, Poschiavo, Landolfo, 1572
-Curione, Pasquino in estasi, Basilea, n.pr., 1545
-Donzellini, La dote e pie parafrasi, Geneve, Paschal, 1555
-Du Plessis-Mornay, Trattato della chiesa, Geneve, n.pr., 1591
-Mainardo, Annotomia della messa, Poschiavo, Landolfo, 1552
-Negri, La tragedia del libero arbitrio, Poschiavo, Landolfo, 1547
-Ochino, Espositione sopra la epistola di S. Paulo alli romani, N.p., n.pr., 1545
-Ochino, Dialogi quattro del Reveren. frate Bernardino da Siena, N.p., n.pr., 1540
-Ochino, Prediche del reverendo padre frate Bernardino Ochino senese.., Venezia, n.pr., 1541
-Giulio della Rovere, Esortatione al martirio, Poschiavo, Landolfo, 1549
-Valdes, J. de, Le cento & dieci divine considerazioni, Basel, Oporinus, 1550
-Vergerio, Al serenissimo re d’Inghilterra, Poschiavo, Landolfo, 1550
-Vergerio, Il catalogo dei libri..li quali sono stati condannati & scomunicati.., Poschiavo, Landolfo, 1549
-Vergerio, Dodici trattarelli, Basel, Parco, 1550
-Vergerio, La historia di M.Francesco Spiera, Poschiavo, Landolfo, 1551
-Vergerio, A quegli venerabili padri domenicani, Poschiavo, Landolfo, 1550
-Vermiglio, Una semplice dichiarazione, Basel, Hervagius, 1544
-Vermiglio, Trattato della vera Chiesa, Geneve, n.pr., 1573.
Si distruggono libri per distruggere una nuova confessione religiosa, per distruggere un popolo, o piu’ semplicemente per distruggere delle idee che la societa’ dominante ritiene pericolose.
Ma c’e’ anche chi i libri li raccoglie, sotto le macerie e li conserva, come un gruppo di eroici volenterosi, donne e uomini di Gaza, che ne hanno raccolti migliaia, molti dei quali danneggiati ma usufruibili, e disposti in uno spazio aperto a disposizione per i possibili lettori.
E chi i libri li stampa, come Ramadan Einajeli, piccolo editore e libraio attualmente rifugiato in una tenda a Khan Yunis nel sud della striscia di Gaza.
Questi esempi, trasmessi da un network panarabo, ci confortano.
Allegate seguenti immagini fotografiche:
Frontespizio del libro Trattato della Chiesa di Du Plessis-Mornay, 1590.
Traduzione dal francese, e introduzione -All’Italia- di Scipione Calandrini (1540-1607).
Calandrini nel 1570 divenne pastore protestante a Morbegno succedendo a Ulisse Martinengo, e a Sondrio dove si adopero’ per una pacifica coesistenza tra riformati e cattolici.
Prese parte alla disputa teologica tra cattolici e riformati tenutasi a Tirano, -svoltasi in tre tempi, iniziata nel 1595 e finita nel gennaio 1597-, e da cui la pubblicazione da parte di Nicolo Rusca Arciprete di Sondrio della relazione degli Acta Disputationis Tiranensis adversus Calvinum et ministros Calvini defensores, stampato a Como da Girolamo Frova nel 1598.
Sophie Calle (born 1953), artista contemporanea francese.
Appointment with Sigmund Freud, The diary, Thomas & Hudson in association with Violette Editions.
Performance in the house of Sigmund Freud in London of the artist Sophie Calle, 1995.
Kcho ( born 1970) artista contemporaneo cubano, noto per le sue sculture legate alla liberta’ in tutte le sue forme, compresa la liberta’ di scrivere e tenere libri, senza nessuna censura.
Todo cambia, 1997
wooden shelving, books, cardboard boxes, graphite wall drawing
(scaffalatura in legno, libri, scatole di cartone, disegno e grafite sul muro)
structure 202 x 1431 x 590 cm
installation view
MOCA, Los Angeles.
GIANCARLO VALERA




