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Mi ha colpito molto la frase di Greta Thunberg, quando intervistata all’aeroporto di Parigi, arrivata dopo la detenzione a  cui ha fatto seguito l’espulsione dallo stato di Israele, ha dichiarato ai cronisti: “Ci hanno disumanizzati”

Rima Hassan, europarlamentare francese, e’ stata messa in isolamento per essersi rifiutata di firmare documenti a cui avrebbe dovuto attestare il falso,  che sarebbe entrata illegalmente in Israele, e anche per avere scritto sul muro della cella “Free Palestine”.

La festa per il suo rientro a Place de La Republique a Parigi,  e la bella immagine di Rima che sventola con gioia la bandiera della Palestina, attorniata da migliaia di sostenitori, conferma ancora una volta che il ‘mondo civile” sa da che parte stare.

E’ tornata pero ‘presto  la tristezza nel.sentire  l’ntervento di Rima Hassan al parlamento europeo dove ha ribadito il trattamento disumano nei suoi confronti, di essere stata spogliata e umiliata.

Nella capitale brasiliana, grande mobilitazione popolare per chiedere  che il paese rompa le relazioni con Israele, anche in considerazione del fatto che il Brasile e’  uno dei paesi fondatori del BRICS di cui l’Iran e’ stato ammesso nel 2024.   

Ha partecipato l’attivista Tihago Avila, uno dei dodici della Madleen,  pure lui per alcuni giorni in isolamento.

I palestinesi, non vogliono piu’ sentire il suono della morte, come ha scritto 5 giorni prima di essere uccisa da un bombardamento israeliano  Heba Abu Nada (1991-2023), poetessa di Gaza:

“Il suono che sentiamo e’ il suono della morte che ci ha superato per scegliere altri,

siamo ancora vivi e sentiamo il suono della morte di altri che conosciamo, diciamo:

grazie a Dio, l’ultimo suono che hanno udito non e’ stato il suono del razzo.

Chi sente il suono del razzo sopravvive.

Siamo ancora vivi fino a nuovo avviso”.

Stupisce molto che un certo “vetusto” presidente ridicolizza Greta, come sempre giocando sugli slogan.

Per il resto basta vedere cosa sta succedendo a Los Angeles, o alla frontiera tra Stati Uniti e Messico, con la rapida accellerazione di una condizione di militarizzazione dove migranti e nativi americani sono visti come minacce da gestire e vessare; si capisce che gli Stati Uniti coi loro falsi miti, sono una “democrazia illiberale”, che gestisce il colonialismo nel mondo, che crea e finanzia i peggiori dittatori.

Inoltre il sistema dei “due pesi e due misure” sempre utiiizzato dagli stati occidentali, si inventa sanzioni per la Russia, e non impone nessuna sanzione a Israele, ignorando il genocidio in corso,, e continua a pronunciare la ridicola cantilena: “due popoli, due stati”.

Noi tutti che teniamo la Palestina nel cuore, ci chiediamo perche’ soprattutto tra i partiti politici europei di sinistra, la causa palestinese e’ un motivo di imbarazzo, per il quale forse non vale la pena distruggere cio’ che rimane della sinistra.

Possiamo rispondere con una frase di Trotsky: ” tu potrai anche non essere interessato all’occupazione, ma alla fine sara’ l’occupazione a interessarsi a te”.

Le tre religioni semitiche, sono a difesa dei diritti umani, condannano fermamente  il genocidio in corso a Gaza, e l’occupazione illegale della Cisgiordania da parte dello stato sionista; e condividono il cartello di protesta degli ebrei ortodossi anti-sionisti, i  Neturei Karta esposto durante  manifestazioni a New York e Londra dopo l’attacco da parte dello stato  sionista alla Repubblica Islamica dell’Iran:

“Jews worldwide condemn zionist attack on Iran. End of zionism = peace”, e  quanto detto dal Rabbi Yisroel Dovid Weiss

“We condemn the zionist attack, and we hurt with the people of Iran, said Rabbi Yisroel Dovid Weiss, praying  for the world to be free of zionism”.

I popoli dell’America Latina,  sono da sempre compatti a difesa del popolo palestinese,  e oppositori storici dell’entita’ sionista.

Il presidente della Repubblica presidenziale federale del Venezuela Nicolas Maduro, in una conferenza tenuta a  Caracas: ha detto: “le élite europee e l’imperialismo americano hanno appoggiato il genocidio a Gaza, e ora difendono il vile attacco al nobile e pacifico popolo dell’Iran; ancora una volta si tratta di una forzatura della Nato per colpire uno stato sovrano, andando contro il diritto internazionale che prevede che uno stato sovrano deve avere Il controllo esclusivo del proprio territorio e della propria popolazione, e se viene attaccato  ha diritto di esercitare la legittima difesa.”

Immagini fotografiche a tema:

Jannis Kounellis, Jules Verne. Un capitano di quindici anni. I viaggi straordinari. Tavola fotografica, 1980

L’uccello gigante che trasporta l’uomo da Isfahan – Iran –

Da un’ Aja ib al-makhluqat, 

datato 678 d. E. / 1280 d.C.

Cod. ar., 464,, foglio 65b.

Scuola  altoatesina, Martirio di San Simonino, prima meta’ XIV sec., Trento, Museo provinciale d’arte; 

In Ariel Toaff,  Pasque di sangue. Ebrei d’Europa e omicidi rituali, 2007

GIANCARLO VALERA

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