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Dopo tre anni di sperimentazione sul territorio della Valsassina, è stato formalizzato a livello regionale il protocollo di collaborazione tra il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – Servizio Regionale Lombardo e la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) – Comitato Regionale Lombardia.

La firma dell’accordo è avvenuta nei giorni scorsi presso la sede del CONI di Milano, alla presenza di Marco Astori, Presidente del CNSAS Lombardo, Alessandro Spada, Capostazione della Stazione Valsassina-Valvarrone e Carlo Bellati, Caposquadra di Premana. Per la FMI hanno firmato Ivan Bidorini, Presidente regionale, e Daniele Gilardi, Presidente del Moto Club Valsassina. Il protocollo definisce e struttura una collaborazione già operativa, in forma sperimentale, dal settembre 2022. L’accordo ha dimostrato sul campo la propria efficacia, diventando ora modello per tutto il territorio lombardo.

“Dopo il periodo di sperimentazione che ha dato risultati molto positivi in ambito di soccorso, sono felice di poter rinnovare questo accordo con durata triennale”, sottolinea il presidente Astori: “Visto il buon esito di questa collaborazione, ho chiesto esplicitamente al presidente Bidorini di valutare la disponibilità di allargare questa collaborazione anche ad altri territori lombardi. Ci siamo lasciati con l’obiettivo di individuare aree e realtà territoriali che potrebbero collaborare come in Valsassina. Ringrazio naturalmente tutti coloro che lavorano sul territorio per costruire queste collaborazioni e per renderle efficaci spendendosi in prima persona sempre per il bene altrui”.

La cooperazione con le realtà associative locali rappresenta un elemento fondamentale nell’attività del Soccorso Alpino. In particolare, il supporto offerto dai motociclisti della FMI consente un’accelerazione nei tempi di spostamento, soprattutto lungo strade carrozzabili, sentieri o mulattiere: questo comporta una maggiore rapidità nella gestione dei materiali, come barelle e dispositivi sanitari, e una riduzione dei tempi di intervento, fattore spesso determinante per salvare vite. I motociclisti della FMI vantano già esperienze significative a fianco del CNSAS, anche in ambito nazionale, come durante l’emergenza del terremoto di Amatrice nel 2016, quando riuscirono a raggiungere in tempi rapidi persone isolate che avevano bisogno di medicinali urgenti.

Alessandro Spada, promotore dell’accordo in Valsassina, ha ricordato un intervento particolarmente significativo avvenuto a Bocca di Biandino, quando uno dei tecnici del Soccorso Alpino, Ezio Artusi, di Introbio, salvò la vita di una persona grazie a un defibrillatore trasportato in breve tempo da un motociclista. Un episodio che testimonia il valore concreto della collaborazione sul territorio. “Abbiamo vinto una scommessa che ha portato anche tante soddisfazioni, sotto l’aspetto operativo di soccorso e nel fare squadra tra le associazioni del territorio”, dichiara il capostazione Spada: “Grazie alla volontà e la serietà dei sette motociclisti del Moto Club Valsassina siamo riusciti a creare una collaborazione ormai indispensabile per alcuni interventi di ricerca di persone disperse o scomparse. Oltre a tutto il gruppo dei motociclisti, un ringraziamento particolare al Presidente Daniele Gilardi e a Matteo Cordioli, che ha avuto inizialmente l’idea”.

Con la firma dell’accordo regionale, CNSAS Lombardo e FMI Lombardia rafforzano il proprio impegno a favore della sicurezza e dell’efficacia degli interventi di soccorso in ambiente montano.

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