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La notizia è abbastanza clamorosa, anche se in parte era nell’aria: sia la neo Sindaca di Introbio , Silvana Piazza (che si supponeva fosse simpatizzante per Forza Italia, dove il fratello Sergio ha avuto ruoli importanti, e dove la aspettavano inutilmente nell’incontro di sabato scorso al Minigolf d Pasturo) sia il vice Sindaco Libero Tamagnini sono passati armi e bagagli alla Lega.

Quindi il Comune di Introbio, dove nel Giugno di un anno fa si erano confrontate due liste “civiche” , passa ufficialmente “in toto” sotto il simbolo di Matteo Salvini e del Generale Vannacci (pessima notizia per chi sperava in qualcosa di meglio).

Del leader dell’opposizione Adriano Airoldi, ex Sindaco e da sempre simpatizzante per il centro destra, e del suo ingresso in Fratelli d’Italia, avevamo già parlato.

Risultato: nel Consiglio comunale di Introbio sia in maggioranza che all’opposizione, si confrontano due gruppi di estrema destra, nessun moderato, una situazione piuttosto imbarazzante per i numerosi simpatizzanti non solo del centrosinistra ma anche dei partiti più moderati che avevano appoggiato con favore il cambio dell’amministrazione.
Dobbiamo fare “mea culpa” ? Se del caso lo facciamo, e ci scusiamo con gli elettori, visto che a Introbio a questo punto manca completamente una rappresentanza degli elettori moderati e progressisti (che non sono neanche pochi).

Ci si permetta però una considerazione: proprio a proposito dell’adesione dell’ex borgomastro introbiese a Fratelli d’Italia avevamo commentato, e la sindaca si era persino detta d’accordo, che se un candidato Sindaco di presenta come Civico, tale dovrebbe rimanere per tutta la legislatura.

E’ una questione di correttezza verso gli elettori, ma soprattutto di onestà e di coerenza.
Poi in cuor suo può votare chiunque, anche Casa Pound, ma ufficialmente DEVE rimanere lontano dai Partiti.
Anche perché ciò non serve a nulla, in Valsassina di tutto abbiamo bisogno tranne che di una intrusione dei Partiti, che fanno shopping di Sindaci e di amministratori da esibire come medagliette, ma poi dopo il voto se ne dimenticano quasi completamente.

Invece assistiamo abbastanza “besuiti” a una strana competizione tra i due Partiti di estrema destra al Governo, Lega e Fratelli d’Italia, che fanno incetta di amministratori in una gara tra di loro per poter rivendicare in futuro più poltrone presso gli enti locali o altro.

Sinceramente uno spettacolo abbastanza penoso, cosa verrà poi loro promesso per convincerli non si sa : certo, un occhio particolare nei prossimi bandi, che dovrebbero però essere aperti a tutti e giudicati secondo punteggi rigorosi, sia che le domande provengano da Comuni “amici” che da Comuni “avversari” .

Insomma, comunque la si veda, un grosso passo falso e uno scivolone (anche istituzionale) che sinceramente non ci aspettavamo.
Poi ognuno certo fa quel che vuole, ma la coerenza e la correttezza evidentemente non sono del paese che tra i suoi Sindaci ebbe l’ingegnere Giuseppe Arrigoni e il prof. Fermo Magni !

Enrico Baroncelli

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