Ha lasciato decisamente sbigottiti i simpatizzanti del centrosinistra, e con molto amaro in bocca, la virata verso le Lega della neo Sindaca di Introbio Silvana Piazza, presentata sabato scorso alla Festa della Lega come una “new entry” nelle liste del Carroccio.
“Chi nasce come Lista Civica deve rimanere Lista Civica” commenta Enrico Baroncelli , che l’anno scorso si è speso per sostenere la nuova amministrazione comunale che si era appena presentata .
“Altrimenti è un vero e proprio tradimento verso quegli elettori che politicamente hanno posizioni diverse, ma che hanno appoggiato un progetto locale che non prevedeva etichette di Partito”.
“Un Trasformismo inaccettabile – continua Baroncelli – anche se ancora mi auguro che la Sindaca ci ripensi e faccia un deciso passo indietro, abbandonando ufficialmente l’ipotesi di iscriversi ad un Partito”.
Già pochi mesi fa l’ex Sindaco Adriano Airoldi, presentatosi anche lui a capo di una lista civica, ha aderito a Fratelli d’Italia.
Ma, essendo in minoranza, questa cosa non ha avuto particolare rilevanza per la gestione comunale.
“Che però la Sindaca si metta una etichetta di Partito per me è inaccettabile ” commenta ancora Baroncelli.
Che però fa un’altra considerazione :” Quindi oggi Introbio è governata da una maggioranza in cui sia il Sindaco che il Vice Sindaco si sono iscritti alla Lega, e da una minoranza che si è allineata a Fratelli d’Italia. In sostanza quindi tutto il Comune è rappresentato da formazioni politiche di estrema Destra che non rappresentano per niente né la storia né le tradizioni del Comune introbiese, in cui io sono venuto a vivere nell’ormai lontano 1978″ .
“Introbio è sempre stato un paese moderato e democratico, ricorderei bravi Sindaci democristiani come Italo Rupani e prima ancora Mario Cugnasca, il sognatore di grandi iniziative.
Ma Introbio è stato un centro della Resistenza al Nazifascismo: paese di grandi partigiani come Mario Cerati e il dott. Piero Magni.
E prima ancora di Sindaci illuminati, come Fermo Magni, Sindaco Socialista ai primi del ‘900, e il primo Sindaco della sua storia, nel 1861, il liberale e repubblicano Giuseppe Arrigoni, a cui è dedicata la nostra Biblioteca, che partecipò alle Cinque Giornate di Milano”.
” Introbio ha quindi in sé antichi valori di libertà, di democrazia, di cattolicesimo inteso come “Ecclesia” aperta al sociale, all’accoglienza, ai poveri e agli emarginati: che cosa ha a che fare con tutto ciò una Giunta che si ispiri alla Lega di Salvini e del Generale Vannacci, in cui certo questi valori non sono al primo posto ? “.
“Ripeto, è inaccettabile: chiederò le dimissioni del Consiglio comunale – dice Baroncelli che è andato in pensione come professore ma è ancora giornalista – il suo scioglimento e il ripetersi di nuove elezioni, visto che a quelle precedenti si sono presentati due gruppi che hanno entrambi cambiato bandiera di fronte agli elettori”.
Le conseguenze di questo “tradimento” sono state immediate: “non sono uomo da mezze misure e non mi sento di collaborare con chi tradisce in questo modo i valori in cui credo e a cui come ho detto appartiene la storia di Introbio”
” Perciò mi sono dimesso immediatamente da Presidente della Commissione Biblioteca , ho annullato le (poche) iniziative culturali che avevo fatto inserire nel programma estivo del Comune, e non sono più disponibile per la costituzione della Pro Loco.
La Sindaca troverà senz’altro qualcuno della Lega che potrà sostituirmi, tanti auguri e buona fortuna !”
Per adesso finisce qui il discorso, ma molto probabilmente ci saranno altre conseguenze in futuro !