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I dazi l’imposta indiretta sui consumi di riscossione mediata, che colpisce la circolazione dei beni da uno stato all’altro (d’importazione, d’esportazione, di transito,), o detta piu’ semplicemente prelievi fiscali sulle importazioni di merci.
Le sanzioni economiche internazionali, quell’insieme di misure di restrizione o di blocco di rapporti economici o commerciali da parte di piu’ paesi verso un’altro paese ritenuto colpevole di violazione del diritto internazionale.
L’ embargo commerciale, una sanzione economica che consiste nel divieto, totale o parziale di commerciare con un altro paese. Questo blocco puo’ riguardare l’esportazione e/o l’importazione di beni o servizi, ed e’ solitamente imposto per motivi politici, umanitari, economici.

Queste “punizioni collettive” impoveriscono la popolazioni soprattutto se si protraggono per lungo periodo in stati che a regime normale, avrebbero potuto fare registrare una crescita economica per le risorse naturali di cui dispongono.

Esaminiamo alcuni stati sanzionati.

Il Venezuela possiede le maggior riserve petrolifere del mondo, stimate in circa 303 miliardi di barili; l’Iran possiede significative riserve di petrolio e gas naturale, posizionandosi come il terzo detentore a livello mondiale.
La Corea del Nord e’ una delle nazioni asiatiche piu’ ricche di risorse minerarie, tra le quali si segnalano carbone, ferro, tungsteno, magnesio e grafite.
Cuba possiede significative risorse minerarie, in particolare nichel e cobalto di cui e’ uno dei maggiori produttori mondial; il Nicaragua con le risorse minerarie di oro e argento, ecosistemi naturali, e le eccellenze agricole nella coltivazione di caffe’, canna da zucchero e banane

Questi provvedimenti colpiscono paesi le cui popolazioni in maniera democratica si sono espresse per formazioni politiche social-comuniste o con una forte componente religiosa.

Alcuni “paesi allineati” al sistema occidental-capitalista quali Egitto, Marocco, Giordania, ora anche la Siria, il Libano di Michel Aoun, l’Argentina del fascista Milei, tutti paesi con un alto debito pubblico, vengono finanziati e tenuti in vita dala Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale.

E non possiamo non ricordare che nessun tipo di sanzione in 20 mesi di guerra e’ stata imposta al fido Israele, che occupa illegalmente la Cisgiordania, che e’ l’unico stato al mondo dove esiste ancora l’apartheid, che viola in continuazione il diritto internazionale e la sovranita’ di altri stati, che a Gaza sta compiendo un genocidio della popolazione Gazawi, – genocidio riconosciuto da gran parte della comunita’ internazionale, da tutte le organizzazioni umanitarie, e da tutte le organizzazioni per la difesa dei diritti umani-.

Nel Western Sahara (Sahara Occidentale) -che e’ attualmente il piu’ grande territorio non autonomo al mondo, il Marocco cerca dal 1975 di annettere questa bellissima area di superficie rocciosa e sabbiosa, ricca di risorse naturali, a discapito della popolazione Sahrawi.

Oggi il Marocco controlla gran parte del territorio grazie a un lungo muro di 2720 km che lo divide.
A sostenere questa colonizzazione sono Stati Uniti e Israele che dopo i nefasti accordi di Abramo hanno riconosciuto al Marocco la sovranita’ sul Sahara Occidentale, e i paesi occidentali si stanno allineando.
Il sostegno militare e di idee da parte di Israele e’ fondamentale per questa “sporca operazione”; dove ci sono liberta’ e popoli da eliminare Israele e’ un partner affidabilissimo.
Noi siamo con il popolo Sahrawi, e con il Fronte Polisario, il movimento politico che si batte al fine di ottenere la realizzazione del diritto all’autodeterminazione.

Allegate seguenti foto, -omaggio ad artisti di paesi sanzionati-.

Kcho, Todo cambia, copertina della mostra The Museum of Contemporary Art Los Angeles, October 5, 1997.

Kandinsky, Tunis – La baie, 1905
Huile sur carton entoile’
24 x 33 cm.
Centro Georges-Pompidou, Paris
Musee national d’Art moderne.

Shirin Neshat, Soliloquy, 1999.
Photogrqph, 20,3 x 25,4 cm.

Giancarlo Valera

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