GRANDI CARNIVORI IN LOMBARDIA: PRESENTATO IL RAPPORTO 2025 IN REGIONE, ZAMPERINI (FDI): PRESENZE PIÙ CHE RADDOPPIATE. NON SOLO MONTAGNA, MA ANCHE IN CITTÀ E PIANURA. AL VIA NUOVI STRUMENTI DI MONITORAGGIO E DISSUASIONE.
Milano, 3 luglio 2025 – Presentata oggi in Commissione Speciale Montagna di Regione Lombardia la quinta edizione del Rapporto Grandi Carnivori 2025, con i dati aggiornati del 2024 su lupi e orsi e le attività di monitoraggio, prevenzione e gestione. Nel 2024 sono stati rilevati 2.019 segnali di presenza del lupo, più del doppio rispetto ai 961 del 2023 (+110%). Le unità riproduttive accertate sono 28 (24 branchi e 4 coppie), in crescita rispetto alle 25 dello scorso anno. Di queste, 8 risultano condivise con regioni limitrofe e Svizzera. Per quanto riguarda l’orso bruno, si contano 78 segnali di presenza, in aumento rispetto ai 70 del 2023 e ai 44 del 2022 (+77% in due anni). Le analisi genetiche hanno identificato 8 esemplari maschi; si stima che tra 8 e 13 orsi abbiano frequentato il territorio lombardo nel 2024 (contro i 6-7 del 2023). Non sono stati registrati casi di orsi problematici.
“Le presenze di lupi e orsi sono più che raddoppiate e non si limitano più alle aree montane o rurali: oggi si registrano anche in pianura e nei centri urbani. È fondamentale gestire questa fauna in modo compatibile con la presenza dell’uomo, che non può essere costretto a rinunciare ai propri spazi. Sebbene finora non si siano verificati incidenti gravi, la crescente diffusione dei grandi carnivori comporta un rischio reale per le persone e per le loro attività. Il recente declassamento dello status di protezione del lupo a livello europeo consente finalmente di avviare un piano di gestione anche in Lombardia.”ha commentato Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione Montagna e coordinatore del gruppo di lavoro “Grandi Carnivori”.
Nel 2024 sono state presentate 123 richieste di indennizzo per danni da grandi carnivori (contro 115 nel 2023), per un totale di 77.780 euro (63.815 € nel 2023): 8.660 € per danni da orso e 69.120 € per danni da lupo. Sono in corso 18 istruttorie. Le province più colpite sono Brescia, Bergamo, Como e Sondrio, dove il 77% dei danni da lupo ha riguardato ovicaprini.
Per il contenimento del fenomeno, nel 2024 ERSAF ha coordinato 62 interventi tramite le Unità di Intervento WPIU, fornendo 19 kit di prevenzione, soprattutto recinti elettrificati. L’88% delle azioni si è svolto in area alpina e prealpina, soprattutto nelle province di Sondrio (17), Como (14) e Brescia (14). Le Unità Cinofile Antiveleno hanno effettuato 172 pattugliamenti (123 preventivi e 49 urgenti), con il ritrovamento di esche avvelenate in 7 casi e 2 operazioni antibracconaggio in provincia di Bergamo. A Lecco, la squadra cinofila locale ha operato in 7 casi di esche avvelenate, uno dei quali sul territorio provinciale.
“Da quest’anno, – prosegue il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini – accanto all’importante lavoro delle Unità Cinofile impegnate nei casi di avvelenamento, possiamo contare su una nuova squadra composta da 12 Carabinieri Forestali formati per intervenire con dissuasori e proiettili di gomma per contrastare gli esemplari problematici o troppo confidenti. In totale sono impegnati ben 270 carabinieri forestali divisi in 70 nuclei provinciali su tutta la Lombardia. Dopo l’estate verranno messi a terra nuovi progetti operativi, tra cui un’app per raccogliere le segnalazioni, favorendo così un monitoraggio condiviso dei grandi carnivori e l’utilizzo di radiocollari per un controllo più preciso degli animali sul territorio.”
Zamperini ha concluso ringraziando l’assessore Gianluca Comazzi, ERSAF ed il Colonnello Alberto Ricci, Referente del Comando Regione Carabinieri Forestale Lombardia in materia di Grandi Carnivori, per la partecipazione in Commissione e l’impegno sul territorio.
IL RAPPORTO