Venerdì 5 settembre alle 18 sarà inaugurata, in Torre Viscontea, la mostra “La satira a Lecco – dieci protagonisti lecchesi tra ironia, arte e impegno civile“. Promossa dal periodico Immagine Valsassina nel calendario delle mostre del Comune di Lecco e del Sistema Museale Urbano Lecchese, l’esposizione resterà allestita dal 6 al 21 settembre per raccontare la società e le sue ipocrisie attraverso la parola affilata e la matita pungente della satira.
L’esposizione celebra la ricchezza e la varietà di questo linguaggio attraverso le opere e le voci di dieci personalità lecchesi che, in epoche diverse e con mezzi differenti, hanno saputo fare della satira una forma d’arte e di pensiero. Tra i protagonisti troviamo il librettista e poeta Antonio Ghislanzoni, l’architetto Mario Cereghini, il grafico e caricaturista Angelo Baldo Gattinoni, il pittore Giancarlo Vitali, il disegnatore Alfredo Chiappori, il direttore del “El Lecch Gaina” Germano Campione, lo scrittore Andrea Vitali, l’attore Antonio Albanese, la caricaturista Claudia Chinaglia e il giornalista e disegnatore Paolo Cagnotto.
La mostra si articola in una serie di pannelli tematici divisi per autore, materiali originali, riproduzioni grafiche e un’installazione video che guida il visitatore in un viaggio nel tempo, tra parole, segni e immagini, ricostruendo il rapporto tra la città di Lecco e la sua vena satirica.
Così l’assessora alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza: “Un grazie a Paolo Cagnotto per l’organizzazione di questa mostra sulla satira a Lecco, un’idea innovativa che arricchisce il calendario delle mostre culturali della nostra amministrazione comunale. Condividiamo con piacere l’obiettivo di far conoscere a cittadini e turisti, dieci grandi protagonisti Lecchesi che, con linguaggi e stili diversi, hanno saputo usare l’arte della satira come strumento di riflessione, critica e impegno civile”.
“L’idea di dedicarsi a questo tema parte dalla scoperta di un libretto di vignette e caricature di Mario Cereghini – spiega l’ideatore della mostra Paolo Cagnotto – e dall’approfondimento personale su Ghislanzoni, che mi ha portato ad accostare mentalmente altri personaggi che conoscevo: dal maestro Chiappori a Germano Campione, fino a Angelo Baldo Gattinoni. Inizialmente, ho proposto la tematica in una “lezione” presso l’Università di Lecco per Adulti e Terza Età e successivamente, insieme all’Architetto Alessio Gilardi, ho pensato a un’esposizione cera e propria per svelare quanto sia falso il detto secondo cui i lecchesi non conoscono l’umorismo. Per l’esposizione abbiamo raccolto interventi di diversi giornalisti e scrittori locali, che appariranno sui venti pannelli espositivi, in un catalogo acquistabile online e in un film-intervista curato da Andrea Gianviti, che verrà proiettato in modo continuativo”.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile giovedì dalle 10 alle 13, venerdì e sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18.