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DUE INIZIATIVE UNITE DA UN FILO ( DI SETA)

Officina Gerenzone APS e Associazione Giuseppe Bovara – “Archivi di Lecco e della Provincia” (rivista edita dalla Cattaneo Paolo Grafiche di Oggiono/Annone, che a breve festeggerà i cinquant’anni di vita) salutano la ripresa delle iniziative culturali dopo la pausa estiva con due proposte autonome ma collegate da uno stretto “filo di seta”. Ad accomunarle è il vivace tema dell’imprenditoria serica lecchese che, fino al primo Novecento, ha rappresentato uno dei settori trainanti dell’industria del territorio, in parallelo a quella più conosciuta legata alla lavorazione metallurgica. Ecco nel dettaglio i due eventi:

Venerdì 19 settembre alle ore 21:00 presso la Sala Neogotica di Officina Badoni a Lecco (Corso Matteotti, 7), l’Associazione Giuseppe Bovara curerà –nell’ambito del calendario di “Archivi per Lecco” –la presentazione del romanzo storico “Il tempo sottile” di Giulia Elisabetta Bianchi. Sarà presente l’autrice, affiancata da letture di alcuni brani interpretati da Gianfranco Scotti. Il romanzo, ambientato in Altolago nell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale, narra la vicenda della famiglia Allievi che, sfollata da Milano nell’avita casa di famiglia, viene coinvolta in situazioni delicate(come l’aiuto a una famiglia di ebrei in fuga) negli ultimi mesi precedenti la Liberazione. La casa descritta nel romanzo, collocata per ragioni narrative a Dervio, è la splendida villa Brini di Castello sopra Lecco che, con il suo giardino, rappresenta un’isola felice nel grigio paesaggio urbano di Lecco. Sene richiameranno le vicende non solo storiche ma anche letterarie (fu frequentata da Alessandro Manzoni bambino) e industriali, espresse dall’esperienza serica dei proprietari Brini. Per questo motivo verranno esposti durante la serata oggetti da collezioni private (fra cui due ritratti dei setaioli Sala, legati ai Brini da vincoli familiari) relativi all’industria serica del luogo.

Sabato 20 settembre alle ore 9:15 (ritrovo in piazza XXV Aprile a Castello sopra Lecco, prenotazione obbligatoria), Officina Gerenzone aps propone una passeggiata dal titolo “Trame (di seta) familiari. Brini, Sala, Secchi e Campelli tra ville, giardini e filatoi”. Il percorso si snoderà attraverso luoghi, tra loro molto vicini, che furono quinta scenografica degli esordi di alcune tra le principali dinastie seriche de del territorio. Dal grande chiostro dell’ex monastero di S. Maria Maddalena, trasformato dal 1841 in monumentale filanda dalla famiglia Sala, si raggiungerà, visitandolo in esclusiva, il giardino della vicina Villa Sala, simbolo del successo imprenditoriale della famiglia e notevole espressione liberty. Tramite via Gerenzone, dove si trovava l’antico mulino che fu primo opificio acquistato dal capostipite del casato, sarà il turno della  Corte di Domo dove, tra antichi caseggiati, sono ancora riconoscibili gli opifici serici dei Brini in parte sistemati dall’ingegnere Giuseppe Bovara. Si passerà quindi nello storico giardino di Villa Brini, protagonista del romanzo presentato la sera precedente. La passeggiata proseguirà con tappe esterne ai filatoio e Casa Secchi (già Arrigoni), alla fontana del Nepomuceno ed al filatoio Campelli poi Ferrari, dove sopravvive la grandiosa cancellata che dava accesso al giardino dei titolari. Ai partecipanti verrà consegnato un simpatico omaggio a ricordo della mattinata. Posti limitati, prenotazione obbligatoria al seguente link: https://forms.gle/Geas1oqf2qy9KVWQ7

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