Spett. redazione,
mi permetto di segnalare una nuova operazione di deturpamento delle nostre montagne sulla cresta del Grignone.
Sabato 6 settembre ho fatto un sopralluogo scendendo dal rifugio Brioschi lungo la via estiva dove è stato posizionato un compressore e altri attrezzi da lavoro. Qui dovrà sorgere un ripetitore che, a detta del sindaco di Mandello che ha autorizzato il manufatto, non crea problemi al paesaggio essendo posizionato qualche metro sotto la cresta. Ho ipotizzato l’impatto visivo che potremo goderci in cresta elaborando un paio di immagini. Occorre far sentire la voce degli amanti della montagna contro questo ennesimo sfregio alle montagne. Occorre dire basta. Inoltre il sindaco afferma che i proventi dell’affitto del terreno andranno al comune poiché ricade sul suo territorio. Come ci si piega al dio denaro.
Mercoledì 11 sono poi passato in Comunità Montana Valsassina e ho parlato con la responsabile ambiente del parco delle Grigne, una certa Brambilla, chiedendo spiegazioni sul progetto. Dice che le autorizzazioni sono state date dall’ente parco e dalla regione e che bisogna chiedere al comune di Mandello per i dati tecnici. Le autorizzazioni sono sull’impatto nei confronti dei volatili e sui voli di elicottero per i lavori.
La cosa assurda che mi ha detto è che oltre a una volumetria di circa 20 metri cubi sarebbe previsto un bivacco con defibrillatore e kit di pronto soccorso. Questo a 500 metri dal rifugio Brioschi. Ritengo che bisogna far sentire la propria voce e dimostrare la nostra opposizione al progetto.
Roberto Bergamini


