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Comincia la scuola in Lombardia, anno scolastico 2025/2026

Sono 1.098.933 gli studenti che entreranno dai portoni delle scuole della Lombardia al suono della campanella, 59.984 con disabilità, 1.645 docenti sono stati assunti per il sostegno in aggiunta alla conferma di 4.800 docenti per le situazioni più critiche e delicate.

6.500 sono i nuovi docenti e più di 20.000 i docenti supplenti.

Il 15% ca degli studenti riguarda i bambini della scuola dell’infanzia, il 30% la scuola elementare, il 20% la scuola media, il 35% le scuole superiori.

Lo scorso anno gli studenti erano 1.116.818, in 3 anni la Regione ha soppresso 1.193 classi.

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha augurato in bocca al lupo a tutti i ragazzi sostenendo che la scuola è un percorso di vita importante per la crescita: studiare è fondamentale per diventare persone sagge, capaci di assumersi le piccole e le grandi responsabilità richieste dai doveri del vivere civile.

Ma…i bambini e i ragazzi, e i loro genitori, insisto, devono essere aiutati, da soli non ce la fanno ad affrontare le difficoltà della gestione scuola-lavoro-carichi familiari. I nonni straordinariamente fanno oltre il possibile, ma non basta. I soldi in casa sono sempre meno, ma le richieste comunitarie aumentano sempre di più. Sarebbe opportuno che chi non dovesse provare questa situazione la viva, prima di giudicare. Avere privilegi o essere fortunati è anche grazie a chi vive in questo modo, nella minuscola santità quotidiana, priva di lustro e successo.

Per fortuna le Parrocchie della Valsassina hanno attivato un sostegno pomeridiano per l’esecuzione dei compiti e lo studio individuale necessario, così i ragazzi non devono spostarsi con gravi disagi e costi per le famiglie. Famiglie che non riescono a seguire il cammino scolastico dei figli, se non arrancando con arrabbiature e disastri relazionali familiari.

E’ difficile posizionare le tessere del puzzle familiare: le esigenze sono tante, fuori il mondo corre ed esige sempre di più…e quando un adulto riceve pugni che bucano lo stomaco sul posto di lavoro o in ambito sociale e parentale, è davvero difficile per mamma e papà recarsi al lavoro, pulire la casa, fare la spesa, cambiare i pannolini, risolvere equazioni di secondo grado e ripetere la storia di Roma…i genitori non ce la fanno.

C’è un altro un grosso problema che riguarda le bambine con meno di 10 anni. Le bambine, soprattutto a scuola, si passano informazioni sul come diventare più belle, e a casa, indisturbate davanti ai computer altrimenti urlano e imprecano contro chi le disturba, scimmiottano le donne belle dei social, si mettono creme, profumi, il rossetto più rosso, scattano foto che condividono…diventano anoressiche…

“…mi sento chiamare per nome, mi volto: era Coretti, il mio compagno di scuola, con la sua maglia color cioccolata e il suo berretto di pelo di gatto, tutto sudato e allegro, che aveva un carico di legna sulle spalle…-che fai Coretti?- gli domandai -non vedi?- rispose, tendendo le braccia per pigliare il carico -ripasso la lezione- Io risi. Ma egli parlava sul serio, e presa la bracciata di legna, cominciò a dire correndo:-chiamansi accidenti del verbo…le sue variazioni secondo il numero…secondo il numero e la persona-… Era la nostra lezione di grammatica per il giorno dopo. -che vuoi?- mi disse -metto il tempo a profitto-….” Edmondo De Amicis, Cuore.

MARIA FRANCESCA MAGNI

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