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Una lezione di Medicina veramente di alto livello, quella offerta dal dott. Maurizio Ghezzi, già specialista chirurgo all’Ospedale CTO di Milano oggi in pensione, basata sugli effetti positivi per il corpo umano dall’assunzione anche solo di “un cucchiaino di miele” al giorno.

Già dal titolo “Il benessere che viene dall’alveare” si capiva il contenuto: nel dettaglio il dott. Ghezzi è partito dalla descrizione del “Microbiota“, cioè il sistema intestinale collegato al cervello e che contiene microbi che distinguono i germi buoni da quelli cattivi, difendendoci da patogeni e da sostanze tossiche che possono entrare dalla bocca.
L’asse microbiotico è collegato tra l’altro a problemi della pelle (allergie, psoriasi, micosi), delle articolazioni (artrosi reumatoide), delle ghiandole surrenaliche (stanchezza cronica), della tiroide e del deposito di grasso sulla pancia (obesità) .

“Spesso noi compriamo degli integratori, che costano tanto e non danno soddisfazioni gustative, ma si limitano a introdurre nel nostro corpo elementi chimici particolari. Con un cucchiaino di miele, che costa molto meno e ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno, i problemi potrebbero essere risolti”.

Un errato funzionamento del Microbiota può portare l’individuo alla depressione, all’isolamento e persino all’AUTISMO.

Ma quali sono le sostanze contenute nel miele ? “Il miele se è buono, e non falsificato dai commercianti (soprattutto quello cinese, a volte “taroccato” con sciroppi e miscele varie in Romania o in Ucraina a Odessa) fidiamoci del miele italiano certificato da Confapi (Confederazione Apicoltori), è costituito per l’80% da zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) e per il restante 20% da oligoelementi, acidi organici, peptidi (difensine e inibine), vitamine, polifenoli e flavonoidi, enzimi.

Quali sono gli oligoelementi? sono molto numerosi: Selenio e Manganese (antiossidanti), Zinco (potenzia il sistema immunitario), Calcio ( è fondamentale per la salute del nostro scheletro ) persino Ferro, Rame (utile per la produzione di energia a livello cellulare e di globuli rossi) Potassio( macroelemento indispensabile al buon funzionamento di cuore e cervello ) e infine Magnesio.

Le Vitamine contenute nel miele sono quelle del Gruppo B (escluso la B1) fondamentali per il buon funzionamento di fegato e cervello, come la B2 che interviene nella produzione dei globuli rossi (G.R.) e contribuisce a garantire una buona capacità visiva, otre la B5 B6 e B7.

Ci sono poi i Flavonoidi, potenti antiossidanti, che prevengono anche l’insorgenza di tumori, i Peptidi, battericidi che guariscono le ferite e come la melatonina ci fanno addormentare serenamente.

La Vitamina A invece è contenuta nella Pappa Reale, preserva la vista, interviene nella osteogenesi, stimola il sistema immunitario, previene l’insorgenza di tumori.

Anche il semplice Polline è un energizzante, che potenzia il sistema immunitario, abbassa il colesterolo, ha effetti sulla retina e sula possibile cataratta,riduce l’invecchiamento cellulare.

Come pure il Propoli , che è un battericida – virucida – fungicida, potenzia le difese immunitarie, ha una azione antinfiammatoria e inibisce la tosse.

Persino la cera d’api è usata nel Trattamento degli ascessi, e ha una azione antibatterica.

Insomma, tantissimi sono i vantaggi derivati dalla cura di un buon alveare: sicuramente il dott. Ghezzi ha convinto tutti i presenti sull’utilità del miele, usato anche come medicinale. Con questa lezione si è concluso il lungo corso sull’Apicoltura che Ghezzi aveva cominciato già a Marzo per l’Università della Terza Età.
Non ci rimane che ringraziarlo immensamente per le sue sempre interessantissime relazioni !

ENRICO BARONCELLI

Nell’immagine il secondo libro pubblicato dal dott. Ghezzi sull’Apiterapia, edito da Apinsieme

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