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124 Stati hanno votato sì, 11 si sono astenuti: Italia, Israele, Russia, Bulgaria, Romania, Polonia, Slovacchia, Iran, Guatemala, Giamaica, Paraguay.
“L’Italia intende ribadire la necessità di riaffermare la sovranità degli stati nell’affrontare le questioni di salute pubblica” è scritto nel documento che il Ministro Italiano della Salute Orazio Schillaci ha scritto in un documento depositato alla sede OMS e pubblicato su tutti i giornali per spiegare l’astensione dell’Italia.

Il 20 maggio 2025 a Ginevra la 78esima Assemblea Mondiale della Sanità ha approvato il patto pandemico, le astensioni non hanno bloccato l’adozione dell’accordo.
“Oggi è un giorno storico” ha detto il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus “questo accordo è una vittoria per la salute pubblica, la scienza e l’azione multilaterale. Ci permetterà, collettivamente, di proteggere meglio il mondo dalle future minacce pandemiche”.
I negoziati sono iniziati 5 anni fa, constatate le lacune nelle risposte nazionali e globali al Covid-19, e le evidenti disuguaglianze nell’accesso ai vaccini e alle terapie. Con questo accordo gli Stati membri dell’OMS si sono impegnati a collaborare per migliorare la prevenzione, e per dare una risposta efficace alle pandemie garantendo un accesso equo e immediato a vaccini, terapie e diagnostica.

In sostanza la conoscenza e la competenza dei popoli uniti permettono di affrontare future crisi sanitarie in un quadro di coordinamento internazionale, cercano di tutelare la salute pubblica, di preservare la vita dell’uomo, e di salvaguardare al meglio l’ habitat globale per la sopravvivenza.
Il piano OMS sul tema della sovranità nazionale chiarisce: “Nessuna disposizione dell’accordo deve essere interpretata nel senso di attribuire al segretariato dell’Oms, incluso il direttore generale, l’autorità di dirigere, ordinare, modificare o prescrivere la legge nazionale o le politiche di qualsiasi parte, e neppure di imporre ai Paesi di intraprendere azioni specifiche, come vietare o accettare visitatori, imporre mandati di vaccinazione o misure terapeutiche o diagnostiche, o attuare blocchi”.

Secondo la Costituzione dell’OMS lo scopo dell’organizzazione è “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute, definita come uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente assenza di malattie o infermità”.
Gli Stati Uniti stanno completando le procedure per il ritiro dall’OMS per volere a inizio mandato del Presidente Donald Trump. E il Segretario USA della Salute Robert Kennedy Jr. ha esortato le Nazioni del mondo a seguire l’esempio degli Stati Uniti e a ritirarsi dall’OMS definendola “moribonda e influenzata da interessi politici e commerciali”.
L’Argentina ha dichiarato, per voce del Presidente Javier Milei, il suo ritiro dall’OMS a febbraio 2025.
Forse l’autoesclusione dell’Italia dall’OMS sarà il prossimo obiettivo?

MARIA FRANCESCA MAGNI

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