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L’ oblato Locatelli e il Paradiso.

Descrizione del libro.

Dialoghi istruttivi per la storia del giorno. [Conversazione famigliare tra Mons. Locatelli e vari santi del Paradiso]. [Milano, Francesco Pogliani, 1797].
Vol. In-8 (18,2 x 13 cm), legatura in cartonato coevo con titolo manoscritto al piatto, pp.71 in barbe. Edizione originale Var. B con quattro fascicoli di Continuazione della conversazione.

Libro ambrosiano che risente del clima progressista “in tempo di coccarda anziche’ di chierica” (p. 10).
In primis contro gli Oblati di SS. Ambrogio e Carlo, congregazione di sacerdoti regolari obbedienti all’Arcivescovo di Milano, qui accusata di essere “arrivata a tal segno di corruzione” (p. 57).
Tal oblato Locatelli alle porte del Paradiso viene respinto poiche’ a memoria di S. Pietro nessuno di quell’ordine vi aveva mai messo piede, per poi intraprendere altre conversazioni surreali con S.Carlo Borromeo e San Filippo Neri.
Nome dello stampatore e data si ricavano dal giornale rivoluzionario Termometro politico della Lombardia.

Introduzione.

“Da una dama gia’ penitente del defunto Mons. Locatelli teologo di questa metropolitana ci viene partecipata una conferenza, ch’ egli ebbe in Paradiso con S. Carlo, e con alcuni altri santi, e di cui ella ebbe notizia per mezzo di una speciale rivelazione notturna. Essa e’ degna di essere pubblicata, siccome molto istruttiva sugli affari correnti”.

(Dialogo: Loc. Locatelli; S.C. San Carlo)

“Loc. Sono l’oblato Locatelli monsignore, canonico ordinario,, e teologo del Duomo di Milano.

S.C. Caspita! Monsignore, ordinario, e teologo..! Vi par poco? Un oblato con questi titoli! Ma non sapete che a tenore della mia istruzione primaria gli oblati dovevano o restare alla direzione de ‘ seminari, , o andar a coprire le parrocchie piu’ incomode, e disastrose, a rimpiazzare le quali non si trovano altri preti! Io mi credevo di trovar qui un piovano di Valsassina, o di Valsolda,. ed invece mi trovo uno dei primi prebendati della mia cattedrale! Affe’ che voi sarete un buon homo, ma in verita’ questo solo carattere vi fa torto, ed io non posso sicuramente far buon opera per voi presso il maestro dell’umilta’ e mio modello il Nazzareno.”

Commento.

Questo e’ un dialogo istruttivo e significativo per chi crede nel Paradiso, dove non entrerà il nostro oblato Locatelli.
Ma quanti altri cattolici-romani, devoti e sinceri, religiosi e laici, seguiranno le “orme” dell’oblato Locatelli?
Penso tutti quelli che sul genocidio in corso a Gaza, sull’uccisione sistematica di bambine, bambini e di donne, non hanno mai avuto il coraggio di dire una parola, hanno fatto gli indifferenti, si sono girati dall’altra parte, dimenticando che il genocidio in corso, è il peggior genocidio del ventunesimo secolo.
Tutte queste signore e signori, quando arriverà la propria ora, e si presenteranno felici e contenti a bussare la porta del Paradiso, non riceveranno accoglienza, anzi verranno malamente respinti, per avere approvato un genocidio, per avere scelto di stare dalla parte dell’oppressore.

In allegato seguenti immagini fotografiche:

Prima pagina dei Dialoghi istruttivi per la storia del giorno, 1797.

Lucio Fontana, io sono un santo, 1958
(see description)

Francis Picabia, Tableau Dada, reproduced in Cannibale, no.1, april, 28, 1920
Printed illustration, 24 x 15,5 cm (Magazine).
Centro Pompidou, Musee National d’art moderne.

Gilberto Zorio, Odio.
(Hatred)
1971
wax, phosphorus on paper
71,5 x 100 cm
Signed recto “Gilberto Zorio”

Giancarlo Valera

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