Auser Progetto Essere /Lecco , Giovedi si è tenuta presso un’aula dell’ospedale Manzoni di Lecco una conferenza tenuta dal prof. Gianni Versace sulla filosofia della mente che non ha più di un secolo di vita, anche se la filosofia è più antica. La psiche è un termine di Aristotele.
Solo nel ‘900 ha assunto un carattere sistematico. All’inizio degli anni 80 si sono tenute in Italia le prime lezioni ed ora esiste una scuola consolidata. È appena deceduto un importante esponente Michele Di Francesco, uno dei maggiori filosofi italiani. Le neuroscienze hanno ampliato le conoscenze odierne su come funziona il cervello. La svolta linguistica in filosofia ha permeato un po’ tutti i settori ed ha posto l’attenzione su che cosa è la mente e gli stati mentali, in che rapporto è con il corpo, che cos’è la coscienza. Il dualismo naturale con 2 elementi il corpo e la mente. Già Cartesio che visse dal 1596 al 1650, fu un grande personaggio e ha dato una soluzione dualistica, come cosa che pensa e cosa che occupa uno spazio, ha messo insieme algebra e geometria.
La mente in religione è immortale, è l’anima, è un’unità che non ha parti, la sua esistenza non dipende dal corpo. Il corpo invece è materia è regolato da leggi fisiche. Il corpo con Cartesio è una macchina. Nella filosofia contemporanea ci sono ancora filosofi che difendono il dualismo. Come fa una sostanza materiale e una immateriale ad interagire fra loro. Ad esempio ho mal di stomaco e mi sento triste. Negli anni ’20 e ’30 questa formulazione è stata attaccata. Lo spirito come comportamento nasce il comportamentismo. Lo psicologo studia il comportamento.
Skinner Burrhus fu uno dei comportamentisti e studiò i problemi nel manifestare i sentimenti e quindi i comportamenti. Negli anni 60 si ha una svolta cognitivista, come nell’apprendimento del linguaggio non esiste solo lo stimolo e la risposta ma esistono dei processi mentali. Tra i cognitivisti c’è Noam Chomsky e per loro l’attività mentale è un’elaborazione delle informazioni, non per niente c’è il boom dell’informatica. Le attività mentali vengono combinate trasformate.
A partire dall’Austria si diffonde un’altra teoria d’identità o fisicalismo con Herbert Feigl, 1902 – 1988, per cui esiste solo la materia e il mentale e il corpo sono un’unica entità e il dolore non è altro che l’attivazione di un determinato tipo di fibre. Quindi sono state trattate altre correnti di pensiero, tutte interessanti che hanno coinvolto il pubblico presente Ivana Pozzi Presidente di Auser Progetto Essere
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CLAUDIO DOSSI


